Per iniziare questo nuovo anno prediamo le mosse dalla poesia di Rilke intitolata ‘Du musst dein Leben ändern“ ovvero ‘Tu devi cambiare la tua vita‘, per riflettere sulle complesse dinamiche del «lavoro su di sé» e sulla conversione, in senso lato, al lavoro personale, che ha i suoi indubbi vantaggi. Ed è la parola chiave che, declinata alla seconda persona singolare – «tu» – provoca nel soggetto una tensione verticale che indirizza il cambiamento. Facile a dirsi, ma il farsi richiede esercizio, pratica, saggezza. Ecco che mi approprio della poesia, suggeritami da una persona speciale che è la referente in italia della HellingerSchule (www.hellinger.com), la cara Christina e la dono a tutti voi mentre anche nel 2020 se lo desiderate accompagnerò e osserverò volentieri la vostra crescita personale e i progressi professionali
Rainer Maria Rilke (Aus „Du musst dein Leben ändern“)
Eines ist nur wahr neben dem anderen, und ich denke immer, die Welt ist geräumig genug vorgesehen, um alles zu erfassen: das, was war, muss nicht von der Stelle geräumt, nur langsam verwandelt werden, so wie das, was sein wird, nicht von den Himmeln fällt im letzten Augenblick, sondern immer schon neben uns, um uns und in unseren Herzen sich aufhält, auf den Wink wartend, der es ins Sichtbare ruft.
Una cosa è vera solo accanto all’altra, e penso sempre, che il mondo sia abbastanza spazioso da includere tutto: ciò che era non deve essere cancellato, solo lentamente trasformato, così come ciò che sarà non cade dai cieli all’ultimo momento, ma è sempre già accanto a noi, intorno a noi e nel nostro cuore, in attesa dell’indizio che lo chiama in vista (alla luce).