Creatori di prospettive

Dopo l’esperienza, per altro non terminata, del covid-19, ciò che maggiormente ci viene richiesto è la capacità di un cambio di prospettiva Spesso ci chiediamo che prospettive abbiamo per il nostro futuro e questo ci crea qualche preoccupazione, soprattutto ora. Ma il covid, in definitiva, ha cambiato queste preoccupazioni insegandoci che infine tutto potrebbe andare in maniera diversa da come l’avevamo desiderato e immaginato. Prospettiva è un termine che dal latino prospectusprospicĕre significa guardare innanzi, ma anche veduta di ciò che ci sta di fronte. Se volessimo cambiare modalita di questa prospettiva dovremmo quindi salire più in alto. Più saliamo, più la nostra visuale sarà ampia. Tuttavia durante questa ascesa perdiamo i dettagli in profondità. Qual’è l’altezza per la migliore prospettiva? Né troppo in alto, troppo distaccati da terra, né troppo in basso, dove a causa dei troppi dettagli perdiamo la visione d’insieme. In questo contesto prospettiva significa visuale. Ma prospettiva, per noi, significa anche uno sguardo al futuro.

Ci chiediamo: Quale saranno le nostre prospettive per quel che ci aspetta? In questo senso parliamo di buone o cattive prospettive. Queste prospettive sono semplicemente immaginate. Perché in realtà non abbiamo né l’una né l’altra, ma dalle nostre immagini di queste prospettive scaturisce un effetto. In un modo o nell’altro noi le assecondiamo, come se fossero reali. Questo significa: le creiamo per noi e diventiamo il loro creatore.

Possiamo vivere senza prospettive del genere? Come sarebbe la nostra vita, se non guardassimo né in avanti né indietro?   Rimarremmo raccolti nel pieno possesso del qui ora.  Anche in questo caso abbiamo una prospettiva, la prospettiva sulla cosa vicina e sulla possibile azione prossima. Ciò che immaginiamo di altro in prospettiva, ci allontana dal possibile e dall’ effetto che ha; ne scaturisce una cattiva prospettiva. Della cosa vicina prendiamo visione compreso i suoi dettagli. Sappiamo subito se una cosa è fattibile e fino a che punto è fattibile  E  per quanto riguarda quella forza creatrice dalla quale ogni esistenza scaturisce? Possono esistere per lei prospettive buone o cattive? Per questa forza può essere qualcosa diverso di come lei lo pensa e lo vuole? La domanda è: siamo in grado di entrare in risonanza con questa forza, in modo tale da rimanere anche noi in un presente creativo? Rinunciando alle nostre prospettive immaginate? SI

Qual è il risultato? Rimaniamo in sintonia con questa forza, creiamo continuamente del nuovo nell’attimo, ora, dediti in tutto a questa forza. Anche questa per noi è una prospettiva, una prospettiva grandiosa? Agendo nell’ attimo, SI

Le prospettive che abbiamo oggi le percepiamo ogni attimo nuovamente e ne gioiamo. Per quanto riguarda le nostre prospettive per la settimana a venire? Già le abbiamo? O ci facciamo sorprendere? Forse è la cosa migliore restiamo aperti, fiduciosi.

 

 

 

 

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