La natura non è una macchina. Io e voi non siamo macchine.

Per la bellezza e la chiarezza espositiva, lascio che siano le sue parola di Rupert Sheldrake ad illuminarci sulla ormai non più acettabile visione meccanicistica dei viventi, che tanta parte apre alla nostra coscienza.

“La teoria ortodossa nella biologia e nella chimica, e nella scienza in generale, è la teoria meccanicistica della natura che afferma che tutti i sistemi naturali sono come macchine, e sono costituiti da processi fisici e chimici. Quello che io dico è che si può, se volete, paragonare certi aspetti della natura a delle macchine, ma questo non basta per spiegarli. La natura non è una macchina. Io e voi non siamo macchine. Possiamo essere simili a macchine sotto certi aspetti. Il nostro cuore può essere simile a una pompa e il nostro cervello, in un certo senso, simile a un computer. La teoria meccanicistica ci fornisce delle analogie meccaniche della natura, ed è vero che si può guardare a certi aspetti degli organismi in questo modo. Ma per altri importanti aspetti, la natura in generale, e gli organismi in particolare, non sono macchine o simili a macchine. Quindi, quello che voglio dire è che la teoria meccanicistica va bene per quello che vale. Il suo contenuto positivo va bene quando ci descrive la fisica degli impulsi nervosi, o la chimica degli enzimi;
questo va bene, queste sono informazioni utili, e sono una parte del quadro.
Ma se afferma che la vita non è altro che cose che possono essere spiegate in termini di normale fisica, che esistono già nei libri di fisica, se afferma che la vita non è nient’altro che questo, e questo è
quello che dice la maggior parte dei biologi meccanicistici, allora penso che sia sbagliata, perché è
troppo limitata. È come guardare a una parte del quadro e pensare che sia il tutto. È una mezza verità.

[tratto da: Rupert Sheldrake, I poteri straordinari degli animali, Mondadori]

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