I 4 passi della leadership.

La lettura di un libro piccolo ma illuminante come quello di Gian Franco Goeta, Il leader imperfetto, mi ha fatto davvero riflettere se esistano delle possibili regole che aiutino un leader a essere ‘’perfettamente imperfetto’’, ovvero consapevole delle difficoltà del suo ruolo e di ciò che davvero rende efficace il movimento verso il futuro per sé e per la comunità, e mi ha ricordato un mio articolo  sulla leadership ‘umanista di qualche tempo fa dove sostenevo che  questo tipo di leadership, deve essere capace di suscitare un riconoscimento che vada al di là dei semplici compiti e metta in gioco la qualità umana ed etica del leader.

(https://www.biacrescereinsieme.it/2019/01/06/formazione-per-una-leadership-umanistica/).

Il leader deve prendere il timone dell’azienda e rendere credibile ed efficace l’evoluzione da compiere, e non intendiamo solo le decisioni che cambiano il tessuto stesso dell’azienda, ma ogni decisione deve essere conseguente, di fatto ogni azione è alla base del cambiamento positivo e innovativo di un’azienda, qualunque sia la sua dimensione.

In sistemica, come ci insegna Bert Helligher, capire un’azienda equivale a capire le problematiche di chi ci lavora dentro. Evitare di confrontarsi con questi segnali inequivocabili, implica la perdita della fiducia dei propri clienti sul lungo periodo, a crisi economiche e la perdita stessa dell’azienda. Così il leader, di fronte ad un problema cruciale del sistema di cui fa parte, ha il dove di prendersi la responsabilità di operare il meglio possibile per sé e per la sua azienda e, ad estensione per la comunità.

Il leader ha anche il dovere di aprirsi al futuro, di andare oltre i limiti che gli si pongono davanti, steccati che posso dare il senso di confini definiti ma che di fatto imprigionano la visone e quindi limitano le possibili soluzioni dei problemi presenti, risolverli al meglio deve diventare insieme anche un’opportunità per la comunità e non solo per l’azienda, ricerca e sviluppo sono le due parole chiave di questo atteggiamento virtuoso.  Insieme il vero leader ‘illuminato’ ha il dovere di garantire sempre la guida dell’azienda e della comunità verso il traguardo di una cresciuta non solo economica ma di fiducia e innovazione. L’adesione fiduciaria di tutti gli stakeholder al ‘viaggio’ verso il futuro dell’azienda, nella figura del leader, è il premio umano più ambito per chi si sente facente parte della società civile, eticamente guidata non dal mero profitto ma dal ben-essere personale e collettivo.

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