NON si tratta di psicoterapia, le Costellazioni Familiari Autentiche (https://noicostellatori.it/) come ci ha insegnato Bert Hellinger, sono un aiuto alla vita che va molto oltre rispetto a tutti i metodi psicoterapeutici. Sono un potente strumento per far emergere le dinamiche nascoste collegate ad eventi passati, nonché per comprendere le “forze” e le disarmonie in atto nel quotidiano. Possiamo dire che le costellazioni ‘uniscono ciò che prima era diviso’, mettono ‘ordine’ nella nostra genealogia, in questo senso sono al servizio della riconciliazione, soprattutto con i genitori; sono quindi un’esperienza essenziale, risolutiva. La costellazione ‘mostra’ la parte sommersa dell’iceberg! La tecnica delle costellazioni consiste in una rappresentazione scenica della tematica che necessita di essere elaborata. La rappresentazione consente alla persona, che “mette in scena” la propria costellazione, di osservare e sperimentare le dinamiche in gioco, rendendosi pienamente consapevole della realtà che sta vivendo. Contemporaneamente si avvia un processo di riassestamento e di riequilibrio dell’intero sistema coinvolto, delle dinamiche in gioco, rendendoci pienamente consapevoli della realtà che stiamo vivendo. Le costellazioni oltre che alle persone singole, possono essere applicate ad aziende, scuole, associazioni, cooperative, ovunque ci siano rapporti relazionali Ogni volta che viviamo un problema, al quale non riusciamo a dare risposta, il nostro cervello darà la sua, cercandola e trovandola in una memoria ereditata, poiché lo stesso conflitto è appartenuto a qualche nostro antenato. Il cervello crea dunque un programma cellulare (una memoria incosciente) a partire da una situazione emozionale non conclusa (memoria cosciente). Se l’antenato, a suo tempo, non era riuscito a risolverlo, l’ha lasciato in eredità a noi come sequenza emotiva non conclusa. A noi la possibilità di chiudere la stessa sequenza emotiva. Occorre riappropriarsi della storia familiare inconscia, delle emozioni incompiute e procedere sulla strada che ci determina nel carattere, nel proprio modo di comportarci, nei desideri, nelle paure che ci abitano. Occorre dare il senso personale ai fili della nostra trama. Le sensazioni fisiche e le emozioni sono importanti segnali che l’organismo ci invia per indicarci una determinata situazione energetica: spesso, piuttosto che accoglierli e valorizzarli come preziosi aiuti e come contributi al nostro benessere psico-fisico, li reprimiamo per paura ed ignoranza. Tutto ciò che teniamo forzatamente nell’inconscio, riemerge prima o poi con maggiore forza, fino a cristallizzarsi in disturbi e addirittura in malattie ed il segnale si fa via via così forte che non sarà più possibile ignorarlo. Partecipare ad una costellazione ci dà la preziosa opportunità di poter osservare dal di fuori e di prendere contatto con tutto ciò che emerge durante la costellazione stessa, ciò mette il protagonista nella condizione di comprendere e di “riconoscere la realtà per ciò che è”. Le persone che partecipano e che verranno scelte per rappresentare un ruolo, beneficiano sempre del vantaggio di poter conoscere una parte che appartiene anche a loro. Anche da semplici spettatori e senza mettere in scena la propria costellazione si ottengono dei benefici, poiché osservando e riconoscendo dinamiche che si manifestano nella rappresentazione di un’altra persona, dinamiche che fanno parte della nostra quotidianità, si fa chiarezza in noi. Infine il cliente è l’elemento fondamentale di una costellazione, perché è colui che porta la domanda su cui lavorare, che deve essere chiara e rilevante, ovvero non generica ed evasiva, bensì veicolo di un malessere che richieda una soluzione. |